Nefrologia
PROF. DOTT. FRANCESCO PEVERINI
Regime alimentare per insufficienza renale
(insufficienza renale cronica)
In caso di patologia renale cronica è necessario approntare un piano alimentare adatto. Controllare ciò che si mangia e si beve aiuterà, infatti, a rimanere più sani e a controllare meglio l’andamento della patologia.
Le informazioni in questa sezione sono per le persone che hanno malattia renale con insufficienza (definita insufficienza renale) ma che non sono in dialisi.
Queste informazioni possono essere una guida base. Ogni soggetto è un’identità a se ed esistono esigenze nutrizionali diverse tra gli individui.
PERCHÉ È IMPORTANTE UN PIANO ALIMENTARE PER LA PATOLOGIA RENALE ?
La nostra alimentazione, ovvero tutto ciò di cui ci nutriamo, influisce indubbiamente sulla nostra salute.
Mantenere un peso sano e seguire una dieta equilibrata a basso contenuto di sale e grassi può aiutare, ad esempio, a controllare la pressione arteriosa.
Un soggetto con diabete può controllare meglio la glicemia, scegliendo attentamente cosa mangia e cosa beve. Il controllo di entrambi questi elementi, pressione alta e diabete, può aiutare a prevenire l’insufficienza renale o il peggioramento di diverse patologie renali.
NOZIONI BASILARI PER UNA DIETA EQUILIBRATA
Come ogni regime alimentare, è necessario tenere traccia di quanti nutrienti vengono assunti, sotto forma di:
- Proteine
- Grassi
- Carboidrati
e poi del loro apporto energetico (le calorie) ed anche i Sali minerali (ad esempio il sodio) e le vitamine.
Tutte le informazioni necessarie per controllare cosa stiamo mangiando, si trovano riportate sulle etichette delle confezioni di cibo, alla voce “valori nutrizionali”.
Inizia a controllare la sezione “valori nutrizionali” sulle etichette degli alimenti per saperne di più su cosa c’è negli alimenti che mangi.
I dati nutrizionali ti diranno quante proteine, carboidrati, grassi (e anche quanto sodio) sono presenti in ogni porzione di un alimento.
Questo può aiutarti a scegliere cibi ricchi di nutrienti di cui hai bisogno e bassi di nutrienti che dovresti limitare.
Quando guardiamo i dati nutrizionali, alcune parole chiave forniscono le informazioni di cui abbiamo bisogno:
Calorie
Il corpo riceve energia dalle calorie che si mangiano e si bevono. Le calorie provengono da proteine, carboidrati e grassi nella dieta.
Di quante calorie un soggetto ha bisogno, dipende dall’età, dal sesso, dalla dimensione corporea e dal livello di attività fisica o intellettuale.
Proteine
Le proteine sono veri mattoni del nostro corpo.
Ne abbiamo bisogno per crescere, guarire e rimanere in salute. Alimentarsi non correttamente o non poter mangiare ciò che rende un pasto equilibrato per lungo tempo, conduce ad avere nel sangue bassi livelli di proteine disponibili e questo può causare debolezza a livello della pelle, dei capelli, delle unghie, ma anche dei muscoli e nel tempo condurre a stati carenziali estremamente pericolosi (che vengono definiti sarcopenia).
Per rimanere in buona salute e sentirsi al meglio, potrebbe essere necessario regolare la quantità e la qualità di proteine che si mangiano.
I medici raccomandano che le persone con malattie renali limitino le proteine o, ancor meglio, scelgano con cura la loro fonte di proteine (aspetto qualitativo delle proteine). Questo perché una dieta molto ricca di proteine di derivazione animale può far lavorare di più i reni e provocare più danni.
La tabella riportata di seguito aiuta a conoscere quali alimenti sono poveri o ricchi di proteine.
Solo perché un alimento ha poche proteine, non è salutare mangiare quantità illimitate.
Alimenti a basso contenuto proteico:
- Pane
- Frutta
- Verdure
- Pasta
- Riso
- Mais
- Patate
Alimenti ad alto contenuto proteico:
- carne rossa
- Pollame
- Pesce
- Uova
- Formaggi
Carboidrati
I carboidrati sono il tipo di energia più semplice da utilizzare per il nostro corpo.
Fonti salutari di carboidrati includono frutta e verdura.
Fonti malsane di carboidrati includono zucchero, miele, caramelle, bevande analcoliche e altre bevande zuccherate.
Alcuni carboidrati sono ricchi di potassio e fosforo, che potrebbe essere necessario limitare a seconda dello stadio della malattia renale.
Grassi
Abbiamo sempre bisogno di un certo quantitativo di grassi nel nostro piano alimentare per rimanere in salute.
Il grasso dà energia e aiuta ad assimilare alcune delle vitamine presenti nel cibo. Ma i grassi non sono tutti uguali e vengono genericamente definiti come “buoni” o “cattivi” in base alla loro relazione con alcune malattie: troppi grassi cattivi (saturi), possono condurre ad aumentare il rischio di malattie cardiovascolari.
Il grasso più sano o grasso “buono” è chiamato grasso insaturo.
Esempi di grassi insaturi derivati dai vegetali includono:
- Olio d’oliva
- Olio di arachidi
- Olio di mais
Il grasso insaturo può essere molto utile nel ridurre il colesterolo.
I grassi saturi, noti anche come grassi “cattivi”, possono aumentare il livello di colesterolo e aumentare il rischio di malattie cardiache.
Esempi di grassi saturi includono:
- Burro
- Lardo
- Grasso vegetale trattato
- Grasso animale per cucinare
- Grasso contenuto comunque nelle carni, nelle uova, nel latte e nei formaggi
Limita questo tipo di grassi nel tuo piano alimentare. Scegli invece grassi più sani e insaturi.
Sodio
Il sodio (sale) è un minerale presente in quasi tutti gli alimenti.
Troppo sodio può provocare un aumento della pressione arteriosa e danneggiare i reni.
Una delle cose migliori da fare è limitare la quantità di sodio che si assume con l’alimentazione.
Per limitare il sodio nel piano alimentare si suggerisce:
- Non aggiungere sale al cibo durante la cottura o il consumo.
- Prova a cucinare con erbe fresche, succo di limone o altre spezie senza sale.
- Scegli verdure fresche o congelate invece di verdure in scatola. Se usi verdure in scatola, scolarle e sciacquarle per rimuovere il sale extra prima di cucinarle o mangiarle.
- Evita le carni lavorate come prosciutto, pancetta, salsiccia e salumi.
- Sgranocchia frutta e verdura fresca anziché cracker o altri snack salati.
- Evita le zuppe in scatola e le cene surgelate ad alto contenuto di sodio.
- Evita cibi in salamoia come olive e sottaceti
- Limita i condimenti ad alto contenuto di sodio come la salsa di soia, la salsa barbecue e il ketchup.
- Fai attenzione ai sostituti del sale e agli alimenti a “ridotto contenuto di sodio”. Molti sostituti del sale sono ricchi di potassio. Anche troppo potassio può essere pericoloso se hai una malattia renale.
enti anziani.
IN COSA DIFFERISCE UNA DIETA A MISURA DI RENE DA ALTRI TIPI DI DIETA ?
Quando i reni non funzionano come dovrebbero, sostanze di rifiuto e liquidi si accumulano nel corpo.
Nel tempo, questi elementi possono causare problemi al cuore, alle ossa e creare altri problemi di salute.
Un piano alimentare adatto alla funzione renale limita la quantità di determinati minerali e liquidi e può aiutare a evitare problemi.
Quanto rigoroso dovrà essere il tuo piano alimentare, dipenderà dallo stadio della malattia renale.
Nelle prime fasi della malattia renale, potresti avere pochi o alcun limite su ciò che mangi e bevi.
Man mano che la malattia renale peggiora, il medico può raccomandare di limitare:
- Potassio
- Fosforo
- Sodio
Gli alimenti poveri o ricchi di POTASSIO sono descritti di seguito:
basso contenuto
- Mele, mirtilli rossi, uva, ananas e fragole
- Cavolfiore, cipolle, peperoni, ravanelli, zucca, lattuga
- Pane bianco
- Manzo e pollo
- Riso bianco
alto contenuto
- Avocado, banane, meloni, arance, prugne secche e uvetta
- Carciofi, spinaci, patate e pomodori
- Prodotti di crusca e muesli
- Fagioli, ceci
- Riso integrale
FOSFORO
Il fosforo è un minerale presente in quasi tutti gli alimenti. Funziona con calcio e vitamina D per mantenere le ossa in salute. Reni sani mantengono la giusta quantità di fosforo nel tuo corpo. Quando i reni non funzionano bene, il fosforo può accumularsi nel sangue. Troppo fosforo nel sangue può portare a osteoporosi.
Usa l’elenco riportato di seguito per avere alcune idee su come fare scelte sane se hai bisogno di limitare il fosforo.
basso contenuto
- Pane italiano, francese o a lievitazione naturale
- Mais o riso, cereali
- Popcorn non salato
- Alcune bibite e limonata
alto contenuto
- Pane integrale
- Crusca di cereali e farina d’avena
- Noci e semi di girasole
- Coca cola
PREOCCUPAZIONI DIETETICHE SPECIALI
Le vitamine
Seguire un piano alimentare adatto alla funzione renale può rendere difficile ottenere tutte le vitamine e i minerali di cui hai bisogno. Per aiutarti a ottenere le giuste quantità di vitamine e minerali, segui i suggerimenti del tuo medico.
QUANDO SI DEVE INIZIARE UNA DIETA IPOPROTEICA?
La dieta per pazienti con malattia renale,si definisce IPOPROTEICA o APROTEICA e non è assolutamente dimagrante: non ha lo scopo di far perdere peso corporeo.
La dieta ipoproteica prevede l’assunzione di max 0.6 – 0,7 grammi per Kg di peso corporeo del paziente e si avvia negli stadi moderati e gravi di malattia renale cronica.
Il medico seleziona i pazienti e definisce la dieta più idonea ad essi, in rapporto all’andamento della funzione renale ed alla valutazione clinica globale. Questa include il controllo dei parametri clinici, nutrizionali e gli esami di laboratorio. In particolar modo, guardando gli esami di laboratorio, oltre alla valutazione dell’azotemia (che comprende quindi il dosaggio di azoto nel sangue) è opportuno valutare la creatinina e la sua eliminazione nelle urine. Lo si fa eseguendo una raccolta delle urine nelle 24 ore.
COME SI ESEGUE UNA DIETA APROTEICA?
La dieta aproteica per nefropatici può prevedere in alcuni casi, e sempre sotto stretto controllo dell’internista o del nefrologo, la sostituzione del pane e pasta normali con analoghi artificiali a base di amidi di varia origine. Naturalmente devono essere sfruttati anche derivati come fette biscottate aproteiche, farina aproteica, dolci aproteici.
Questi alimenti non solo sono totalmente privi di glutine, ma anche di altre proteine, e quindi non devono essere confusi con gli alimenti per celiaci.
Tornando ai cibi aproteici, si trovano solo in farmacia, con la presentazione del piano terapeutico rilasciato dal nefrologo. Nella dieta ipoproteica è opportuno inoltre limitare l’apporto giornaliero di proteine animali ad alto valore biologico.
QUALI ALTRE INDICAZIONI SONO VALIDE?
Per il sodio, 5 grammi di sale nelle 24 ore, includendo in tale conteggio quello già incluso nei cibi, non solo quello aggiunto alle preparazioni.
L’apporto alimentare di fosforo deve essere rigidamente controllato. Esso è largamente presente in molti alimenti, in particolare nei latticini e nel tuorlo d’uovo. Prevenirne l’accumulo nell’organismo, evita l’aumento della produzione di Paratormone (PTH).
Va poi monitorato il potassio, riducendo, negli stadi avanzati di malattia, gli alimenti che ne sono ricchi (frutta e verdura).
LA DIETA IPOPROTEICA COMPORTA QUALCHE RISCHIO ?
La dieta ipoproteica non comporta rischi particolari.
Se tuttavia viene condotta in maniera non corretta e senza la guida di un medico, può condurre a malnutrizione.
Ciò accade soprattutto in pazienti anziani.